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lunedì 18 luglio 2011

...DOVE andiamo a mangiare?

Ok, essere vegan/vegetariani è una cosa molto nobile e questo l'abbiamo appurato (camminate a testa alta). Ma quando si tratta di cenare o pranzare fuori, le cose si fanno un po' complicate. Nei bar e nelle mense al lavoro è difficile ma non del tutto impossibile trovare piatti vegetariani. Per i vegan, invece, è un altro discorso. Ma andiamo con ordine.
Un menu vegetariano (latto-ovo-itto vegeteriano) non è difficile da trovare, dal tramezzino pomodoro e mozzarella alla filetto di pesce potete stare abbastanza tranquilli. Ovviamente, il consiglio base resta sempre quello di scegliere piatti il più possibile genuini e non raffinati, prediligendo pasta e pane integrali, ad esempio.
Per quanto riguarda i vegan, sembrano esserci maggiori difficoltà ma non è del tutto vero. Nella nostra cucina tradizionale esistono molti piatti che, inconsapevolmente, sono già vegan! Pensate alle deliziose pasta e ceci, risi e bisi, pasta e fagioli, la pappa al pomodoro toscana, le zuppe ai cinque cereali, senza dimenticare la più italiana di tutte : pasta al pomodoro e basilico (senza grana o pecorino). Se avete in programma di cenare fuori, potete optare per queste pietanze (ottimi piatti completi). Se invece i vostri amici muoiono dalla voglia di gustarsi una bella pizza, potete stare tranquilli, esistono moltissime varianti vegan: dalla pizza "alla marinara", alle focacce bianche con pesto di olive, alle bruschette aglio e pomodoro. Molte pizzerie, poi, offrono la possibilità di pizze integrali, il che per noi vegan è anche meglio! In realtà, con la pizza è quasi più facile perchè basta chiedere cortesemente che nella vostra venga esclusa la mozzarella o qualsiasi altro ingrediente di origine animale.
Non abbiate paura di diventare vegan o vegetariani per evitare di essere esclusi dalle serate tra amici perchè, con alcuni semplici accorgimenti, è possibile trasformare anche un classico menù onnivoro in un piatto cruelty-free. Un esempio? Anche tre!
  • Antipasto: bruschette al pomodoro; primo piatto: orecchiette con le cime di rapa; contorno: insalata mista; dolce: sorbetto al limone.
  • Primo piatto: pizza con verdure integrale; dolce: macedonia di frutta (per noi fanciulle sempre a dieta)
  • Piatto unico american style: hamburger vegano con contorno di patatine fritte.
Inoltre, molti ristoranti si stanno convertendo, attrezzando o nascendo proprio in direzione vegan. Vi basterà cercarli e portarci i vostri amici: in fondo, "una volta per uno non fa male a nessuno", giusto? E chi lo sa, magari riuscirete anche ad allontanarli per una sera dalle loro abitudini per un piacevole cambiamento. Oppure, dimostrate loro le vostre abilità culinarie invitandoli a casa per un'allegra cena a base di lasagne con ragù di seitan e carciofi, polpettine vegan di lenticchie aromatizzate al rosmarino, semifreddo al lampone e tè verde freddo.
In sostanza, la cosa più importante è aumentare la domanda per cambiare il trend. Mi spiego: se vogliamo che veganismo e vegetarismo perdano questa fama di austerità e insipidità, dobbiamo essere noi stessi i primi a pretendere dei cambiamenti. Non siete stanchi di venire immaginati come persone tristi che si nutrono di bacche e foglie di lattuga?
Benissimo, ora che sapete cosa fare, uscite e gridate al mondo la vostra vegan-felicità (magari evitando di brandire un cetriolo, potreste essere fraintesi).
Class dismissed, andate in pace!
S.