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lunedì 26 marzo 2012

E alla fine arriverà il bikini

Ebbene, è finito il tempo degli indugi. E' finito il tempo della spavalderia nel quale, sicure dei nostri stuzzichini di tofu e verdura grigliata, ci godevamo la bambagia ipocalorica del nostro stile di vita. Ragazze mie, è tempo di essere crudeli contro l'indulgenza. Ebbene sì: da oggi vi trasformerò in Colonnelle della linea, in Soldatesse della tonificazione, in Appuntate della depurazione. Perciò, petto in fuori, pancia in dentro: si comincia!

Dividerò questo post in due fasi: fase 1 (scrub), fase 2 (incremati). Che la fase 1 abbia inizio! (Seguirà un breve ma intenso rullo di tamburi)

FASE 1: SCRUBBA CHE TI PASSA
Lo scrub: che brutta parola per definire una delle attività più soddisfacenti della vita (ho detto "una", non "la": non siamo mica bigotti qui). In commercio ne esistono molti, già pronti, in barattoloni giganti molto invitanti. Ma, ahimè, la crisi c'è (questo sì che è uno slogan) e sono convinta che il fai-da-te sia la soluzione ideale. E' molto semplice, basta prendere:
  1. una materia "ruvida" (zucchero di canna grezzo, sale marino integrale, sale himalayano, sale celtico)
  2. una materia "morbida (olio vegetale, burro vegetale)
  3. una materia "terapeutica"
Prima di cominciare con la pratica, vorrei farvi qualche piccola raccomandazione:
  • chi presenta problemi di couperose, capillari fragili e simili non dovrebbe sottoporre la propria pelle ad uno scrub: perciò, mi raccomando, assecondate responsabilmente la vostra fisicità;
  • lo scrub va sempre applicato sulla pelle detersa, dopo la doccia; potete scegliere tra un'azione più incisiva a pelle asciutta e un'azione più delicata (ma ugualmente efficace) a pelle umida;
  • non massaggiate le spalle e il seno: la pelle di queste zone è sottile e molto delicata;
  • non superate le 2/3 applicazioni settimanali: esagerare è sempre sbagliato;
  • le dosi sono indicative: aggiustatele voi in base all'estensione della superficie da trattare (personalmente, sono la Cina);
  • non eccedete con gli oli essenziali: se avete particolari allergie, evitateli.
Bene, detto questo, ecco qui alcune ricette molto efficaci e molto utili anche per preparare la pelle all'esposizione solare.

SCRUB ZUCCHERO E CACAO
Ingredienti:
  • 1 cucchiaio di cacao amaro
  • 3 cucchiai di zucchero di canna grezzo
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 3/4 cucchiai di olio evo
Mescolate gli ingredienti volatili in una ciotola (meglio se di ceramica) e unite per ultimo l'olio evo: dovrete ottenere un composto morbido ma non liquido. Applicatelo sulla pelle massaggiando con insistenza sulle zone più ispessite. Lasciate agire qualche minuto e risciacquatevi con acqua tiepida. Tamponate la pelle e incrematevi per bene.
Benefici:
Questo è uno scrub molto "goloso", energizzante (grazie al cacao) e snellente (la cannella è un potentissimo bruciagrassi). Lo zucchero di canna grezzo svolge un'azione levigante eccezionale senza aggredire la pelle, mentre l'olio evo è un preziosissimo idratante.

SCRUB SALE E OLIO
Ingredienti:
  • 3 cucchiai di sale marino integrale
  • 2 cucchiai di burro di karitè puro
  • 2 gocce di olio essenziale di pompelmo
  • 2 gocce di olio essenziale di mandarino
Ammorbidite due cucchiai di burro di karitè nella ciotolina, unite il sale e gli oli essenziali. Mescolate con cura e applicate il composto sul corpo, massaggiando e lasciandolo agire per 5 minuti. Inspirate con calma il profumo. Risciacquate con acqua tiepida, tamponatevi e incrematevi per bene.
Benefici:
Si tratta di uno scrub da beauty-farm... in casa! Il sale marino integrale leviga e stimola la circolazione, richiamando per osmosi i liquidi "intrappolati" nella pelle e responsabili della buccia d'arancia. Il burro di karitè... Beh, c'è bisogno di dirlo? Un vero e proprio ammorbidente per la pelle, regala una sensazione di compattezza ineguagliabile: per un sedere bello sodo come piace a noi (e al moroso)! Infine, gli oli essenziali non sono stati scelti a caso: l'o.e. di pompelmo è depurativo, antisettico e tonificante; l'o.e. di mandarino è un ottimo distensivo (per questo vi consiglio di inspirare).

SCRUB SALE, OLIO E VINELLO
Ingredienti:
  • sale himalayano fino
  • olio di sesamo puro (in alternativa: olio di mandorle dolci)
  • olio di vinaccioli puro
  • due gocce di olio essenziale di rosmarino
Mescolate il sale himalayano con due cucchiai di olio di sesamo e due cucchiai di olio di vinaccioli. Unite due gocce di o.e. di rosmarino e applicate il composto sulla pelle. Massaggiate, lasciate agire qualche minuto. Risciacquatevi, tamponatevi, incrematevi!
Benefici:
Anche questo scrub ci fa tanto bene, perchè lascia la pelle bella morbida e tonificata. Il sale himalayano stimola il drenaggio dei liquidi ristagnanti; l'olio di vinaccioli, estratto dai semi dell'uva, svolge un'azione antiradicalica e dermoprotettiva; l'olio di sesamo (lo adoro!) stimola la circolazione cutanea (potreste infatti avvertire una normale sensazione di calore) e idrata molto la pelle; l'o.e. di rosmarino è nemico della cellulite.

Ok, vi lascio sperimentare. Mi raccomando, non diventatemi maniache o comincerete ad attaccarvi anche alla carta vetrata. L'ideale sarebbe alternare questi trattamenti, rispettando sempre le piccole avvertenze di cui sopra e ricordando che si tratta di rimedi naturali fai-da-te. Scatenate l'inferno!
S.





lunedì 29 agosto 2011

MENGO-cake

Ok, prima o poi curerò la mia dipendenza da glucosio. Nel frattempo, vi trascino con me nel tunnel della dipendenza con un'altra, FAVOLOSSSA ricetta. Si tratta di una rivisitazione di un plumcake trovato sul mio amato Veganblog. Adoro sperimentare e prendere spunto da ricette già create per modificarle un po'. Il risultato, vi dirò, è molto soddisfacente :D

Ingredienti:

  • 50g farina di farro
  • 150g farina bianca
  • 4/5 fettine di mango essiccato
  • latte di soia non zuccherato q.b.
  • succo di mela trasparente non zuccherato
  • una bustina di lievito vanigliato
Procedimento:
  • Sminuzzate il mango essiccato e frullatelo con del succo di mela per creare una salsina liquida, che sarà lo "zucchero" della torta.
  • Setacciate le farine con il lievito e create l'impasto aggiungendo il latte di soia. Mescolate con una frusta per evitare la formazione di grumi (ricordate che dovrete aggiungere la salsa di mango, quindi non usate troppo latte di soia o l'impasto risulterà troppo liquido).
  • Incorporate la salsa di mango.
  • Foderate una teglia di alluminio allungata (quella per i plumcake, per intenderci) con carta da forno e poneteci l'impasto. Spolverate con dello zucchero di canna la superficie.
  • Infornate (in forno già caldo) a 180° per circa 45 minuti.
  • E adesso, magnate :D







venerdì 26 agosto 2011

Farifrittata primavera... sconvolta!

Ok, il primo tentativo era fallito miseramente ma, dopo un periodo di depressione post-frittatam, ho elaborato il lutto e mi sono coraggiosamente rialzata. Con la tazza di farina di ceci in mano, ho lanciato la mia sfida (mi sono pure messa il guanto). E siccome sono magnanima (magna-nima), vi svelerò (urca-urca) gli ingredienti di questa favolosa farifrittata scomposta (o strapazzata, ma "scomposta" fa più fine).


Ingredienti:
  • 50g di farina di ceci
  • acqua q.b.
  • erba cipollina
  • peperoncino
  • un peperone rosso
  • una zucchina
  • una cipolla rossa
  • un cucchiaio di olio
E' molto semplice: preparate la pastella con la farina di ceci e l'acqua, creando un impasto piuttosto liquido. Ho aggiunto dell'erba cipollina e del peperoncino per insaporire, ma potete sbizzarrirvi con le spezie che più vi aggradano. Ho lasciato riposare la pastella in frigorifero per un'ora e mezza (generalmente, dovrebbe riposare anche tre ore).


Trascorso questo tempo, ho affettato grossolanamente le verdure e le ho saltate in padella a fuoco alto per un paio di minuti, le ho salate leggermente e le ho coperte per stufarle circa 5 minuti.


Ho infine aggiunto la pastella alle verdure e mescolato per "strapazzare" il tutto, per un altro paio di minuti. Et voilà, le piat l'è pront! (che francese).





mercoledì 24 agosto 2011


Ok, penso sia chiara a tutta la mia passione (o dovrei dire ossessione?) per i dolci. E si tratta anche questa volta di un dolce vegan e light per accontentare anche i palati più esigenti e salutisti. Sfidando quindi le temperature proibitive, ho acceso il forno e preparato questi fagottini ripieni di marmellata.


Ingredienti:

  • 200g farina senza glutine
  • 50g farina integrale
  • 1 pizzico di sale
  • 1 bustina di lievito vanigliato
  • 1 cucchiaio e mezzo di olio di oliva
  • 2 cucchiai di yogurt di soia non zuccherato o latte di soia
  • succo d'agave
  • marmellata di mirtilli bio e senza zucchero
Procedimento:
  • Setacciate le farine con il lievito e il pizzico di sale in una terrina e aggiungete l'olio, lavorando con le mani.
  • Unite lo yogurt o il latte di soia continuando ad lavorare con le mani fino ad ottenere un impasto consistente. Il trucco per capire se è pronto è appallottolarlo e passarlo da una mano all'altra come se fosse un pallone da basket: se non si appiccica, significa che è perfetto.
  • Preriscaldate il forno a 180°.
  • Prendete una teglia e foderatela con carta da forno.
  • Formate delle palline di impasto.
  • Appiattitele come delle pizzette e al centro di ognuna ponete un cucchiaino di marmellata (non esagerate perchè, cuocendo, si espanderà).
  • Unite i lembi per dare la forma di una piccola caramella, schiacciando i contorni.

  • Spennellate i fagottini così ottenuti con del succo d'agave (non avendo un pennellino, li ho stemperati con le dita... Non si può certo dire che non siano dolci fatti "a mano"! :D )
  • Infornate per circa 20/25 minuti finchè non diventeranno belli dorati.
  • Una volta cotti, lasciateli raffreddare e poi gustateli con una tazza di tè o di caffè : )